Una strage di gatti

Una strage di gatti

Gatti sterminati a Pechino

Il Governo cinese, per presentarsi al mondo con una
facciata "pulita" –
non moralmente, ma solo esteticamente – sta catturando
tutti i randagi e portando avanti una politica del
terrore in modo che i cittadini
abbandonino anche i propri animali domestici. Tutti
vanno a finire imprigionati in gabbie all'interno di
veri e propri lager e lasciati
morire di malattie. Il Daily Mail ha dedicato a questo
un lungo articolo con foto scioccanti.

Il governo cinese sta portando avanti una campagna
dis-informativa che racconta ai cittadini che i gatti
sono pericolosissimi portatori di malattie, li invita
a liberarsi dei propri gatti domestici, e ordina a
tutti di dare una mano agli addetti alla cattura dei
gatti che si trovano per strada (randagi, o appena
abbandonati dai vigliacchi proprietari).

I proprietari dei gatti, stupidamente terrorizzati
dalla paura delle malattie, abbandonano per strada gli
animali, che vengono poi presi dalle "squadre di
raccolta".

Guardate questa foto che mostra come i gatti vengono
catturati e trasportati verso i lager:
http://www.dailymail.co.uk/pages/live/articles/news/worldnews.html?in_article_id=528694&in_page_id=1811

La paranoia e' giunta a livelli tali che sei gatti
randagi – tra cui 2 femmine incinte – sono stati
picchiati a morte da alcune insegnanti nei
pressi di una scuola materna, per paura che potessero
trasmettere malattie ai bambini. Ignoranza,
insensibilita' e malvagita' dei cittadini ben si
combinano con il desiderio di massacrare i gatti del
loro governo.

Ma in realta' non ci sono pericoli di malattie, dicono
gli animalisti locali, il governo vuole soltanto fare
pulizia per le Olimpiadi.

Riportano alcuni testimoni: "In questi posti, abbiamo
visto circa 70 gatti tenuti in gabbie impilate l'una
sull'altra in due piccole stanze.
[…] Le malattie si diffondono velocemente, e gli
animali muoiono soffrendo una leta agonia. Non vengono
nemmeno uccisi con un'iniezione
letale quando stanno male, vengono lasciati li' a
morire lentamente.
[…] Sono i gatti domestici quelli che soffrono di
piu' e che muoiono prima. Molti rifiutano il cibo e
l'acqua e si ammalano prima dei gatti randagi."

Christie Yang, dell'Associazione Animals Asia, ha
dichiarato: "Siamo molto preoccupati. Abbiamo capito
che il governo cinese vuol far apparire Pechino in una
buona luce, ma catturare i gatti in un modo
cosi' inumano avra' l'effetto contrario".

Facciamoglielo capire anche noi, per quanto possiamo,
che quel che stan facendo e' vergognoso e incivile.
Innanzitutto evitiamo tutti i prodotti
cinesi (e' difficile, perche' e' tutto "made in
China", ma proviamoci) e i ristoranti cinesi, e poi
possiamo scrivere all'ambasciata cinese in
Italia, via mail e fax (mandate anche fax, se potete,
o lettere di carta) e firmare questa petizione:

http://www.firmiamo.it/sterminiogatticinesixolimpiadi

I recapiti dell'ambasciata per scrivere email,
lettere, fax, o telefonare:

Ufficio Consolare dell'Ambasciata della Rep. Pop.
Cinese, via Bruxelles
56, 00198 Roma
email: chinaemb_it@mfa.gov.cn
Tel. 06-8419942 / 06-97611440
Fax 06-8413467

Fonte:
Daily Mail, Olympics clean-up Chinese style: Inside
Beijing's shocking
death camp for cats, 10 marzo 2008

http://www.dailymail.co.uk/pages/live/articles/news/worldnews.html?in_ar
ticle_id=528694&in_page_id=1811

 

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