Certe attitudini determinano un contesto positivo e permettono la trasformazione di un pensiero illusorio in un pensiero autentico: l'accettazione, la gratitudine, il perdono, l'elogio e l'equanimità.
Altre determinano un contesto di condanna e perpetuano il pensiero illusorio: il rifiuto, la condanna, la colpa ed il risentimento.
A causa di queste attitudini, per la nostra scelta di contesto, noi subiamo o andiamo oltre il karma, la fatalità, il determinismo; noi esprimiamola nostra libertà ed il nostro libero arbitrio.
Tuttavia, certi avvenimenti e certi periodi hanno maggiori conseguenze che altri nella costituzione ed evoluzione della performance mentale:
- il « trauma di nascita » che raggruppa le conseguenze del concepimento, della gestazione, della nascita e del periodo post-partum;
- l'infantilismo che, a causa della grande dipendenza dei bambini (0 a 3 anni) di fronte all'adulto, provoca i giochi di amore condizionato, di senso di colpa e di censura (Sindrome della Disapprovazione Parentale);**
- eventi traumatici occasionali che possono accadere in qualsiasi momento della vita.
È generalmente intorno a queste situazioni che si articolano i percorsi di terapia psico-simbolica, di regressione e di ricreazione nell'Innerbreathing e nel rebirthing.
Quando tutti i pensieri illusori sono integrati, la performance mentale si identifica con la competenza mentale: la frontiera tra « io » e « tutto » scompare, l'essere ritrova la sua dimensione creatrice (o divina) e si risveglia.
Vedi anche "Il Pensiero XV° "