Quando un amico gli chiese perché stesse cercando sotto il lampione anziché nel punto in cui gli erano cadute le chiavi, rispose: "Sto cercando qui perché c'è più luce". È proprio quello che facciamo con la nostra vita: il quadro familiare è il posto in cui vogliamo guardare, e se abbiamo un problema, seguiamo una struttura che ci è familiare… pensiamo, ci preoccupiamo, analizziamo, continuiamo a tirare il carro dell'esistenza, perché è quello che siamo abituati a fare, per quanto non funzioni. Diventiamo solo più determinati e continuiamo a cercare sotto il lampione: non siamo interessati a quella vita che sta fuori del tempo e dello spazio; creiamo invece, costantemente, il mondo a essa opposto. Il primo non ci interessa; di fatto, ci spaventa.
Charlotte Joko Beck