Tutte le terapie fisiche o psicologiche (medicine, psicologie, rebirth, PNL, sofrologia, massaggio ecc.) lavorano con l'integrazione personale. Alleviare un dolore, guarire una malattia, calmare uno spirito tormentato è, prima di tutto, realizzare un'integrazione personale.
Limitarsi a questo primo livello d'integrazione non è, dunque, né peggiorativo né deplorevole.
Esercizio 21: «riconoscere l'integrazione personale»
- Fate la lista di tutte le terapie fisiche e psichiche che conoscete e che avete sperimentato.
Per ciascuna di esse, rispondete alle due seguenti domande:
– in che dimensione della personalità interviene? Fisica? Mentale? Affettiva?
– con quale unità di ancoraggio lavora? La sensazione? Lo schema d'energia?
Il pensiero? L'immagine? L'emozione? Il sentimento?
- Sapete ora con quale mezzo ogni terapia organizza il suo modo d'integrazione personale.
Potete portare più lontano la vostra riflessione e chiedervi come l'integrazione funziona per ogni terapia.
Bisogna sottolineare che questo stadio d'integrazione è necessario prima di accedere ai successivi: quelli che bruciano questa tappa si chiudono in dolci illusioni d'illuminazione o di estasi e non raggiungono il fondamentale equilibrio psico-emozionale. Senza questo equilibrio, le tecniche che ricercano l'integrazione genetica e vibratoria non possono realmente portare a nulla.
Lo stadio personale non è, dunque, il parente povero o l'effetto secondario dell'integrazione, ma il trampolino e la rete, il motore e la protezione.
D'altra parte, la maggioranza di quelli che lavorano con il rebirth non superano mai l'integrazione personale eppure migliorano considerevolmente la loro vita, la loro salute ed il loro equilibrio.