In occidente l'intelletto è la facoltà suprema e per la maggior parte di noi è il mezzo per comunicare con il mondo circostante e per scoprire la verità. Ma coloro che più vanno fieri di questo strumento portentoso sono i meno disposti ad ammetterne i limiti, e rifiutano di capire che, proprio come la gamma dei sensi è definita rigidamente, e l'emozione può essere nettamente distinta dal pensiero, così il pensiero è confinato nel suo stesso campo, all'interno del quale impara sempre più sui fenomeni. Ma il pensiero non potrà mai conoscere, nel senso di una consapevolezza immediata e diretta. Il pensiero deve raggiungere il suo limite prima che subentri la facoltà successiva. In natura non ci sono nè deviazioni nè scorciatoie.