Se la mia idea, il mio progetto, ha una percentuale di riuscita alto, ad esempio il 70%, allora sarò più incline a fare quella scelta, altrimenti sarò portato a scartare tale ipotesi.
Ma il fatto che la percentuale di riuscita è bassa, certamente influisce sul mio impegno nel fare una cosa, farà sì che l'energia che metterò sarà sminuita dal fatto che, in qualche modo, mi aspetto di fallire.
Ma il fatto che la percentuale di riuscita è bassa, certamente influisce sul mio impegno nel fare una cosa, farà sì che l'energia che metterò sarà sminuita dal fatto che, in qualche modo, mi aspetto di fallire.
E se lasciassimo perdere le probabilità e ci concentrassimo semplicemente sulla possibilità?
È possibile che il mio progetto riesca, che la mia idea abbia successo?
Sì! E allora mi impegno e metto tutte le mie forze per riuscire perché è possibile riuscire!
Mi è sembrato un grande cambiamento di punto di vista, una maniera per affrontare la vita in modo totalmente diverso e, soprattutto, molto meno autosabotante del semplice calcolo delle probabilità.
Oltretutto una percentuale di riuscita del 70% non vuol dire che riuscirò al 70%, ma che in 70 casi si riuscirà completamente ed in 30 si fallirà.
Allora, forse, meglio l'approccio della possibilità…
