
Poi ho scoperto che questo tipo di dubbi non erano mia prerogativa, ma molti pensatori e teologi (e di sicuro molte altre persone comuni) si erano interrogati in proposito.
Il dubbio si è sciolto quando, recentemente, ho saputo che fino al concilio di Nicea del 325 d.c., organizzato dall'imperatore Costantino, la Chiesa delle Origini professava la reincarnazione e che tale concilio, per evitare che le persone si adagiassero sull'idea di avere infinite altre possibilità, aveva deciso di cancellare la reincarnazione dalla dottrina professata. Ovviamente se pensiamo che la " resurrezione dei corpi" sia riconducibile alla possibilità di reincarnarsi, ecco che tutti i nostri dubbi in merito non hanno più senso e tutto ci appare chiaro.
Con il Concilio di Costantinopoli del 545, indetto dall'imperatore Giustiniano, ogni reminiscenza delle teorie relative alla reincarnazione vennero condannate e bandite dal cristianesimo.
Tracce di tale teoria sono comunque riscontrabili nei vangeli canonici e, soprattutto, nei vangeli gnostici di Tommaso e Filippo.