Le visualizzazioni: esercizio I┬░

 Mappa dell'esercizio  Osservazioni  Applicazioni ed esempio
 Definire il blocco Nella respirazione, un blocco si manifesta con diversi sintomi: punti dolorosi nel corpo, punti di tensione o di contrazione, vuoto, nodo o accumulo energetico, zone d'arresto o d'attrito del passaggio dell'aria, punti di vocalizzazione durante il passaggio dell'aria, crampo, ecc.

 

 Il blocco può essere segnalato dall'accompagnato o dal trainer. In entrambi i casi, è importante che l'accompagnato prenda pienamente coscienza del suo blocco e della sua manifestazione.«Porta la tua attenzione e la tua respirazione nel tuo blocco. Sentilo pienamente. Penetralo».

 

Visualizzare il blocco  È importante evocare il blocco nei particolari, perché i dettagli permettono di meglio coglierlo e meglio conoscerlo e così di neutralizzarlo con più facilità.

Domandate all'accompagnato di descrivere il blocco: la sua forma, il suo colore, la sua consistenza, la sua densità, il suo materiale, il suo odore, il suo gusto, ecc.

Trovate con l'accompagnato una parola – o un nome – per designare il blocco. Questa parola riprende, generalmente, la forma simbolica del blocco (il masso, il disco, la sacca, la pietra, ecc).

 Armonizzare il blocco

Non si tratta di analizzare il simbolo, ma d'incontrarlo nella sua dimensione immaginaria: diveniamo degli esploratori che cercano di toccare la materialità di questa dimensione parallela per scoprire il modo d'agire su tale materialità e di trasformarla a volontà.¹

Identificazione con il simbolo

• L'accompagnato s'identifica con il blocco e con il suo simbolo. Diviene la «voce» del simbolo/blocco e risponde alle seguenti domande:

• Qual è la tua funzione? Qual è la causa della tua esistenza? Chi ti ha creato? Con quale obiettivo? Cosa succederebbe se tu scomparissi? In cosa servi? … (nome dell' accompagnato) Cosa rischierebbe… (nome dell'accompagnato) se tu scomparissi? Come… (nome dell'accompagnato) può farti scomparire? Ecc.

• Le domande si orientano e si creano secondo le risposte. L'obiettivo è di far prendere coscienza all'accompagnato, grazie all'identificazione, che il blocco è una parte di lui stesso che lo serve e che lui può amare. Quando l'accompagnato è in pace con il blocco, giunge a separarsene in piena sicurezza e tranquillità.

• Questo procedimento è usato con le persone loquaci il cui rapporto con l'immaginario è forte.

Due soluzioni si offrono per «lavorare» il simbolo: «l'identificazione con il simbolo» e «la neutralizzazione del simbolo».

Queste due tecniche sono presentate qui di seguito.

 

Neutralizzazione del simbolo

 • L'accompagnato commenta il blocco ed il suo simbolo con la sua immaginazione ed il suo intuito.

• Qual è la funzione di… (parola che designa il simbolo/blocco)? Chi l'ha messo là? Come si è costituito? Perché ne hai bisogno? Cosa senti di fronte a questo simbolo? A cosa ti fa pensare? A chi ti fa pensare? Puoi collegare degli avvenimenti della tua vita a questo simbolo? Quali? Come puoi neutralizzare questo simbolo? Ecc.

• Le domande spuntano in funzione delle risposte. L'obiettivo è di permettere all'accompagnato di realizzare la sua capacità di comprendere il suo funzionamento personale e di guarirsi.

• Questo procedimento è usato con le persone di tipo mentale che resistono al loro immaginario.

 

 

 Ritorno al ciclo di respirazione
La visualizzazione del blocco non è che un momento del ciclo di respirazione. Quando il blocco è integrato, la seduta continua.
 «Continua il tuo ciclo. Respira bene nel tuo primo centro…».

EVENTI

Antonio Franco | Breath Trainer & Counselor
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