La macrobiotica

Verdure saltateHa scritto un numero considerevole di libri per presentare la macrobiotica, che non è solo un metodo di cura attraverso l'alimentazione, ma un vero e proprio sistema filosofico che affonda le sue radici nel complesso sistema della medicina tradizionale cinese , passando per le regole salutistiche dei monasteri zen giapponesi e la cucina tradizionale di quel paese (notoriamente il più longevo al mondo). Nei monasteri la buona alimentazione, e la salute che ne deriva, non sono un fine, ma semplicemente uno strumento nel cammino di una persona, dato che siamo impermanenti (cosa che purtroppo molti hanno dimenticato). Altre influenze le ebbe da persone come Sagen Ishizuka , Kenzo Futaki, Sontoku Ninomiya ed altre ancora.
Yin e Yang felinoAlla base di questa filosofia c'è il concetto che l'uomo è soggetto al continuo oscillare dello yin e dello yang ed a questo movimento si deve rifare, per essere in equilibrio ed in salute. Ovviamente ogni cosa è immersa e soggetta all'apparente dicotomia di yin e yang, quindi non è solo attraverso il cibo che si vive in armonia con ciò che ci circonda, ma anche con i pensieri, il comportamento, le azioni ecc.

Strumento cardine è la teoria dei cinque elementi o principio dei cinque stadi di trasformazione dell'energia. Nell'oscillazione fra i movimenti di espansione e contrazione (yin e yang) di ogni fenomeno, essendo essi non permanenti per loro stessa natura, ricadono anche i nostri organi e le loro funzionalità.
Da questo appare chiaro che decidere di alimentarsi in modo macrobiotico non vuol dire mangiare riso integrale e verdure, ma comprendere l'ordine di funzionamento del nostro corpo e saper adeguare la nostra alimentazione al nostro stato, all'ambiente, alle diverse condizioni che si possano verificare ed altri fattori ancora. Una volta compreso il sistema di funzionamento del nostro organismo, ci vengono offerti degli strumenti di autodiagnosi (in gran parte derivati dalla Medicina Tradizionale Cinese) con i quali destreggiarsi.
Nel preparare il cibo, oltre all'equilibrio fra le varie componenti, è molto importante l'atteggiamento mentale di chi cucina (e anche di chi mangia). La persona deve essere presente a se stessa e alle sue azioni, in modo che il cibo cucinato rifletta questo equilibrio. In questo si richiamano gli insegnamenti zen della presenza mentale.

InsalataI cibi si dividono in dannosi, neutri e curativi: i primi andrebbero evitati, i secondi mangiati ogni tanto e gli ultimi molto spesso. Molti cibi o preparati alimentari vengono utilizzati come veri e propri rimedi curativi (vedi "il libro dei rimedi macrobiotici" di M. Kushi , per esempio) per riportare l'equilibrio nel nostro corpo. Questo perchè ciò che noi ingeriamo si trasforma nelle nostre cellule costituenti e così, come i pensieri possono influenzare il corpo (psicosomatizzazione) allo stesso modo anche il corpo può influenzare la mente (somatopsichizzazione, come insegna il Lodispoto ).
Ohsawa, Kushi ed altri hanno sempre segnalato che, oltre al cibo, per essere in salute, bisogna coltivare anche l'aspetto spirituale e relazionale della persona, mentre alcuni macrobiotici, come quelli dell'associazione UPM, secondo la mia impressione, tendono a non tenere conto degli aspetti psicologici della persona, riconducendo ogni cosa ad un semplice effetto del cibo.

La macrobiotica è abbastanza conosciuta e direi, contemporaneamente, anche misconosciuta. La gente pensa che sia un sistema salutistico di alimentazione in cui si mangiano cose un po' tristi, incolori ed insapori.
Certamente ci sono dei ristoranti macrobiotici dove è possibile ritrovarsi in questo concetto, però devo dire per esperienza diretta, avendo incontrata la macrobiotica a 22 anni ed avendo anche lavorato per circa un anno come cuoco in un ristorante, che si possono mangiare delle cose molto gustose, che appagano sia il palato che l'occhio, senza pesare sul corpo.
Un aspetto abbastanza problematico, perlomeno in Italia, è che alcune delle associazioni macrobiotiche nostrane (non tutte!) risultano abbastanza rigide e settarie e ciò allontana molte persone, attirate dai benefici effetti di questa alimentazione.
Invece l'approccio alla macrobiotica dovrebbe essere graduale e senza fretta, qualora la persona sentisse resistenze al cambiamento, vista la differenza di sapori. Ma gradualmente i nuovi gusti risulteranno ancora più saporiti al palato (a patto di usare le molte ricette disponibili, gustose e saporite, e non bollire tutto indistintamente!).

Tengo a precisare che però, mentre è consigliato all'inizio, un uso saltuario della macrobiotica non permette di godere di tutti i benefici di tale alimentazione, in quanto i meccanismi di purificazione ed autoguarigione del corpo, mescolando cibi equilibrati con altri ricchi di sostanze chimiche oppure di bassa qualità, tendono a non funzionare correttamente.
Troverete molti casi documentati di guarigione dal diabete o da forme tumorali, nonchè da molti altri disturbi, in alcuni libri oppure su siti internet che trattino dell'argomento.

In Italia sono attive varie realtà: a Milano c'è la Sanagola , di Martin Halsey, un po' in tutte le regioni è molto attiva l'associazione Un Punto Macrobiotico (UPM), che fa capo a Mario Pianesi , sempre a Milano il Centro Macrobiotico Milanese, più altri in giro per l'Italia.
Trovate altri commenti ed un lista di ristoranti macrobiotici nel blog di Betullablu , che si è fatta carico di preparare un elenco.

Riguardo alla biografia (prossimamente ne pubblicherò una, certamente non esaustiva), direi che Michio Kushi è la persona che ha pubblicato più testi, sia riguardo alla parte teorica che a quella pratica, ovvero come cucinare, i rimedi di "pronto soccorso" macrobiotico, l'alimentazione per bambini e ragazzi, guide introduttive ecc. Molto interessante (ma difficile da trovare) "Macrobiotica" de L'altra medicina che permette un'ottima comprensione per chi fosse a digiuno dell'argomento §(cercato nelle biblioteche, in prestito).

Per finire, non confondete la macrobiotica con il vegetarianesimo o il veganesimo: nella macrobiotica il consumo di cibi animali è molto raro per ragioni salutistiche e non per motivi etici, tanto che il pesce viene consumato, pur se non spessissimo.

Questo articolo non vuole assolutamente essere una guida alla macrobiotica, ma semplicemente uno spunto per invitarvi ad assaggiare questo tipo di cucina, approfondirne la teoria e farvi la vostra idea. In seguito pubblicherò altri articoli di approfondimento e, magari, anche delle ricette.

 

…dobbiamo perciò essere grati ai Cinesi
per questa loro felice confusione tra medicina e cibo,
poichè ciò rende la loro medicina
meno medicina. E il loro cibo più di un cibo.

 

da: "Il piacere di vivere" di Lin Yu Tang

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