Per correggere una vibrazione si possono considerare due metodi:
1. Portare volontariamente la vibrazione al tasso vibratorio desiderato
In questo caso, si determina arbitrariamente qual è il tasso benefico e si modifica la vibrazione per raggiungerlo. Questa correzione è artificiale in quanto deriva da un atto volontario esterno alla vibrazione. Essa sarà, quindi, solo momentanea. Ha come vantaggio quello di provocare un benessere momentaneo e motivante, mentre ha come inconveniente quello di dare la speranza infondata di un'integrazione e di una guarigione.
2. Penetrare la vibrazione dissonante sino alla sua origine
Quando la coscienza ritrova il nocciolo intissimo della vibrazione, questa ritrova la sua identità naturale e si armonizza spontaneamente. La correzione è allora la conseguenza spontanea dell'affermazione della nostra vera identità. l'integrazione è totale e definitiva.
Il respiro vibratorio utilizza la penetrazione della vibrazione per ristabilire la frequenza intissima.