Si tratta dell'esercizio dei "Cinque ringraziamenti", che così spesso ho consigliato alle persone che si rivolgono a me. Lo avevo postato nel dicembre del 2009 e devo confessare che, ultimamente, era finito un po' nel dimenticatoio.
Ultimamente si sentono così tante notizie negative, ci si preoccupa molto e io non faccio eccezione. Mi sono lasciato spesso prendere dall'ansia del domani e da tutti i problemi e le angosce che si presentano. Però stanotte, mentre un nuovo anno inizia, decido di fare ammenda, di lasciare andare un po' del mio ego e dei miei "voglio, voglio…"
Stanotte è il momento per ricordar
Per ricordare la gratitudine.
Stanotte scelgo di pensare cinque cose di questa giornata per le quali sento gratitudine, e poi cinque di questo anno andato. Ci sono così tante cose che diamo per scontate e che invece non lo sono affatto.
Non ce ne accorgiamo più, non diamo loro valore e invece sanno riempirci la vita. Sopratutto in quei momenti bui dove piccole cose ci impediscono di affondare.
Non confondetevi, non crediate che si tratti di buonismo o di una favola new age: "è tutto sempre meraviglioso, solo non sai vederlo" e cose simili.
I problemi, le situazioni da affrontare e tutto il loro seguito di preoccupazioni sono lì, ma vedendo solo quelle la vita diventa un calvario.
Questo esercizio, che è un vero dono, me lo stavo scordando. Mi stavo privando dell'opportunità di vedere l'abbondanza nella mia vita per guardare solo cosa manca.
Forse quest'anno è iniziato bene…