La velocita’ nella fase di attivazione di una seduta di respiro.

Una seduta di respirazione (che sia di rebirthing o di altra disciplina similare) si sviluppa su quattro fasi definite:

attivazione
confusione
integrazione
completamento

La fase di attivazione, come dice il nome, è quella in cui una particolare tecnica di respiro mette in moto tutto il processo. Una combinazione di vari fattori fa sì che questo accada, infatti il respiro deve essere:

cosciente
circolare e connesso
veloce.

Prendiamo in analisi quest'ultimo particolare. La velocità del respiro coadiuva gli altri fattori e fa sì che l'aumento dell'ossigenazione fornisca "carburante" al processo che si sta mettendo in moto. La velocità permette che anche l'attenzione della persona venga aumentata.
Se la respirazione è circolare e connessa, senza pausa apparente fra inspiro ed espiro e fra espiro ed inspiro, qualora la velocità della respirazione sia lenta, il ciclo non si attiverà e si potranno verificare, allora, varie situazioni.

  1. La persona si rilassa: una respirazione lenta e ritmica porta il soggetto a rilassarsi ed a sentirsi tranquillo.
  2. La persona controlla il respiro espirando più forte di quanto inspiri: probabilmente la persona entrerà in tetania (pèiù difficile se la respirazione viene effettuata con il naso), però resterà in uno stato superficiale in cui il ciclo non viene avviato per via della scarsa velocità del respiro¹.
  3. La persona attraversa uno stato vagamente alterato di coscienza nel quale può avere delle visioni, auditizzazioni o altre sensazioni fisiche e mentali, ma blande, in quanto il ciclo non è attivato e non se ne hanno i risultati di integrazione e completamento tipici.

Per questo è fondamentale spiegare chiaramente l'importanza delle velocità del respiro alla persona accompagnata e, una volta sdraiata ed in seduta, sostenerla a respirare in modo più accellerato del normale. Non c'è bisogno che la persona respiri come un treno, come sostengo sempre non serve soffrire o lottare eccessivamente nel rebirthing. È sufficiente che il ritmo sia più accellerato di quanto non sia nel quotidiano.

 

EVENTI

Antonio Franco | Breath Trainer & Counselor
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