L'evento è stato possibile grazie all'impegno dell'Istituto Lama Tsong Khapa di Pomaia ed ho pensato di scrivere due righe di ringraziamento sia per gli organizzatori che per i monaci dell'Istituto, per la profonda gratitudine che sento nel cuore.
Sono andato al Festival con una cara amica ed erano alcune ore che giravamo nei padiglioni. All'improvviso ho scorto una specie di cubo in fondo ad uno dei padiglioni laterali ed ho capito che era lì che venivano esposte le reliquie. Mi sono avvicinato con la mia amica, per metterci in fila per la visita. Mentre diminuiva la distanza, sentivo una strana sensazione che mi prendeva, come una commozione che saliva nel mio petto.
Dopo una breve attesa in fila, sono entrato nella strutura, dove molte persone si accalcavano per fare il giro del cubo centrale che ospitava le varie reliquie di Buddha e maestri. Lentamente mi sono mosso, seguendo il flusso dei visitatori, invitati un po' sommariamente a non sostare troppo da una ragazza all'ingresso (ma le persone erano davvero tante e poteva essere comprensibile). Poi, terminato il giro, un Lama, seduto su di una sedia, imponeva sulla testa, a chi volesse, le reliquie del Buddha Shakyamuni.
D'improvviso la commozione che era andata aumentando di passo in passo è esplosa in un pianto profondo, intenso, che mi ha toccato completamente. Per me è stata un'esperienza unica, che ha portato ad una presa di coscienza di alcune cose importanti per la mia vita.
Esprimo ancora la mia gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, e in particolare a Lama Zopa Rinpoce, che ha raccolte le reliquie in lunghi anni.
