Tra Karma e Caso.

Tra Karma e Caso.
In effetti, anche nelle persone più convinte della propria idea ogni tanto si insinua il dubbio, sopratutto quando gli avvenimenti sono di particolare rilevanza. Risulta difficile parlare di karma per un genitore che vede il proprio bambino gravemente malato oppure di casualità per chi si vede al centro di una lunga catena di situazioni problematiche. Ogni posizione ha le sue ragioni ed ognuna si trova ad attraversare momenti in cui sembra non si riesca, con la propria visione, a giustificare gli avvenimenti e molti, senza rendersene conto, tendono appunto ad utilizzare l'una o l'altra teoria a seconda delle necessità.

E se una delle due visioni fosse giusta, come mai in tanti secoli non si è arrivati a vedere chiaramente la futilità dell'altra? Su questa riflessione mi è tornato in mente un passaggio di un antico testo taoista che lessi a Parigi, nel quale si parlava di come le circostanze possano accellerare o sospendere momentaneamente il karma. Per quelli che non fossero a conoscenza dell'argomento, si può sintetizzare per sommi capi:

  • Karma¹: detta anche teoria della retribuzione secondo la quale ogni azione genera un effetto e via dicendo (causa-effetto). Nel mondo New Age si ammanta del concetto di responsabilità che, spesso, degenera nel mantra sottinteso "colpa tua".
  • Caso: teoria secondo la quale la concatenazione degli eventi non risponde sempre a precise cause, ma può essere generata da fattori non logicamente legati fra loro.

Questo fatto delle cosidette "circostanze" taoiste mi ha fornito il moto di avvio per un punto di sintesi fra visioni che, a prima vista, sembrerebbero così divergenti. Intervengono dunque dei fatti, nella legge di causa-effetto, che sembrerebbero esulare da essa? In realtà sarebbe sufficiente sostituire la parola caso con la parola caos. "Il caos è un ordine che non comprendi", secondo Prigogine, premio Nobel 1977 per la chimica ed autore de "Le leggi del caos", il caos non è, come spesso si tende a pensare, simbolo di distruzione (morte termica dei sistemi), ma il modo con cui i sistemi stessi attingono alla creatività e rinnovano se stessi. Esso non è disordine come molti pensano, ma un insieme di schemi allo stesso tempo semplici nella struttura e complessi nelle interazioni (The code). Le nostre vite non sono casuali, ma caotiche! Anche la definizione di causa ed effetto risulta arbitraria e deriva dall'abitudine umana di isolare singoli eventi come se avessero esistenza propria e non fossero, al contrario, essi stessi la risultanza di concatenazioni fluide.

Quindi legge di causa-effetto e caso non sono così incompatibili come sembrerebbe perchè, in realtà, si rifanno entrambe a concatenazioni fra momenti che noi non siamo sempre in grado di comprendere. Vorrei inoltre suggerire a coloro che credono nella legge di causa-effetto, di approfondire la teoria dell'originazione dipendente che è una delle varianti interpretative del karma e che trovo estremamente efficace ed interessante.

Qualunque sia la vostra visione, ricordate che aldilà di caso, cause ed effetti, tutto si intreccia con la nostra interpretazione e che una catena di momenti legati fra loro ha prodotto l'ingorgo in tangenziale, ma non necessariamente perchè l'Universo ha qualcosa di specifico da dire a voi! Ogni cosa ha un senso, ma non necessariamente quello che volete attribuirgli voi.

Questo articolo, come spesso accade, è solo uno spunto, un invito alla riflessione, aperto ai vostri commenti e con il quale vi invito ad approfondire l'argomento. Potete leggere i due articoli linkati nel testo qui sopra e anche un commento di S.S. il Dalai Lama sull'originazione dipendente che, sono sicuro, troverete molto interessante.

 

 

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