Con l'occasione, voglio ricordare la morte della filosofa, matematica ed astronoma Ipazia, che fu a capo della scuola di Alessandria e il cui assassinio da parte di cristiani, viene datato all'8 marzo 415 come ipotesi suggestiva dopo che tale giorno è stato eletto a festa della donna.
« ὅταν βλέπω σε, προσκυνῶ, καὶ τους λόγους. τῆς παρθένου τὸν οἶκον ἀστρῷον βλέπων εἰς οὐρανὸν γάρ ἐστι σοῦ τὰ πράγματα, Yπατία σεμνή, τῶν λόγων εὐμορφία, ἄχραντον ἄστρον τῆς σοφῆς παιδεύσεως. » |
« Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole, vedendo la casa astrale della Vergine, infatti verso il cielo è rivolto ogni tuo atto Ipazia sacra, bellezza delle parole, astro incontaminato della sapiente cultura. » |
(Pallada, Antologia Palatina, IX, 400)