
Lavorare con il counseling e con il respiro è una cosa seria ed io mi sono sempre speso nel dire che bisogna essere professionali nel proprio lavoro. Ma questo lavoro non è o non può essere solo professione. È anche cuore e presenza e a volte, quando incontriamo cose e persone che risuonano con il nostro intimo, è anche sofferenza, ma una sofferenza che era già lì e chiedeva solo di essere vista(mi tornano in mente i versi di una vecchia canzone: "Lascia che il sale ti lavi il cuore"¹). Ecco perchè oggi sento la necessità di tornare ad occuparmi di questo sito in modo costante e condividere con altri esperienze, sentimenti e letture.