La medicina occidentale dà un'importanza eccessiva alla chirurgia. I medici vogliono togliere le cose che danno fastidio, e troppo spesso ci consigliano di sottoporci ad un'operazione quando abbiamo una disfunzione. Nella psicoterapia sembra vera la stessa cosa: i terapeuti vogliono aiutarci a liberarci di ciò che non vogliamo; ma potrebbe rimanere ben poco. Se cerchiamo di buttare via quello che non vogliamo, potremmo eliminare gran parte di noi stessi.
di Tae ri Sunim della Comunità Bodhidharma
Nel Buddhismo non si parla esattamente di perdono perché questo concetto è dualistico, implica la separazione fra un agente perdonante ( buono-vittima – angioletto) e un ricevente perdonato (cattivo, carnefice-diavoletto-pentito), un soggetto e un oggetto. Inoltre è intimamente connesso al concetto di peccato.
La gente dice sempre che le condizioni esterne ostacolano la mente, e che i fenomeni ostacolano la regola.
Engaku Taino è stato il mio primo maestro di Zen. L'ho incontrato per la prima volta nell'ottobre del 1984, a Scaramuccia, il luogo che ha costruito, per la pratica dello Zen Rinzai, nelle campagne dell'orvietano.
Ho sempre apprezzato il suo modo asciutto ed onesto di porsi verso le persone, senza compiacimenti e diretto. Per questo condivido con voi uno dei suoi discorsi, fatto in occasione del Vesak del 2003, ospitato proprio a Scaramuccia. L'argomento che aveva scelto per tale occasione era la globalizzazione, volendo portare l'attenzione sugli aspetti di attualità e sulla storicità del buddismo e della sua pratica.
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Antonio Franco | Breath Trainer & Counselor
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