Basta prenderlo in mano e scorrere, anche superficialmente, le pagine per capire che non siamo di fronte ad uno dei tanti libri "new age", ma ad un testo molto profondo e dai concetti estremamente elaborati. Mi è capitato spesso di dover rileggere più volte una pagina per riuscire ad afferrarla.
Non vengono espressi concetti astrusi, ma il modo di vedere le cose che ci viene proposto è molto lontano dal comune sentire della nostra società e di noi stessi.
L'opera si divide in tre parti:
• il testo
• gli esercizi per gli studenti
• il manuale per gli insegnanti
Il testo è. In pratica, l'esposizione dei concetti di base su cui si basa la serie degli esercizi successiva. Lo svolgimento degli esercizi non avrebbe senso per noi senza aver letto la parte precedente (salvo eccezioni personali, ovviamente).
Gli esercizi sono 365, uno per ogni giorno dell'anno, ma possono essere eseguiti anche più lentamente, comunque nell'introduzione tutto viene spiegato con grande chiarezza.
La parte per gli insegnanti comprende una serie di domande e risposte, quelle che si pensa possano più facilmente venire in mente a chi legge il libro.
Di cosa parla, infine, questo libro?
Fondamentalmente ci propone un diverso sistema di visione della realtà, partendo dal concetto che siamo stati catturati nel mondo della percezione e, quindi, in un sogno. La fuga da questo sogno ha bisogno di sostegno per imparare a capovolgere il nostro sistema di pensiero e sciogliere i nostri errori.
"Il mondo che noi vediamo riflette la nostra propria struttura di riferimento interna, le idee dominanti, i desideri e le emozioni che si trovano nella nostra mente" (pag. 9 UCIM)
"La proiezione fa la percezione" (Testo, pag. 473 UCIM)
Un corso in miracoli