
Poi ti capita di visitare una fiera, ti guardi intorno, curiosi qua e là e, d'improvviso, ti accorgi che in giro ci sono un bel po' di persone che, lasciato andare il pessimismo, cercano di cambiare qualcosa nella vita di tutti i giorni. Cercano di produrre cibo sano, vestiti non contaminati e rispettosi dell'ambiente, cercano di insegnare un lavoro a persone che sono in carcere per offrire loro un'altra opportunità per quando usciranno. Altri si occupano di case che ci permettano di vivere in ambienti più sani, oppure fabbricano oggetti per la vita di tutti i giorni che siano utili e che non danneggino l'ambiente in cui viviamo.
Insomma, alla fine si può scoprire che un gran numero di persone cercano di fare qualcosa per cui la nostra vita di tutti i giorni possa essere più sana, equa, solidale e non sia solo all'impronta del profitto. Che possa essere all'insegna dell'utile senza danneggiare nessuno e magari, nel frattempo, permetta alle persone di riscoprire anche il lato umano delle relazioni oltre al margine operativo dell'attività.
Se non siete andati quest'anno, approfittate della prossima edizione: manca ancora un anno però non è mai troppo presto per fare un nodo al fazzoletto!