Padre è stanco? Vogliamo fermarci per una piccola sosta?"
"La stanchezza Mary è solo un concetto mentale…"
"D'accordo Padre".
(in viaggio da Assisi a Milano da oltre quattro ore)
Mercoledì 5 ottobre ha lasciato il corpo il nostro amato fratello Padre Anthony Elenjimittam all'età di 98 anni.
Ultimo allievo del Mahatma Gandhi, che gli ha affidato la missione, in seguito confermatagli da Papa Roncalli, di promuovere l'Ecumenismo Cosmico. Padre Anthony ha viaggiato la vita vivendo e incarnando questo altissimo ideale della spiritualità umana. Fino al compimento del suo fine, Padre Anthony ha viaggiato, incontrato, insegnato e contemplato. E ha continuato a farlo fino all'ultimo passo su questa terra, nella città di Torino.
Solo una settimana fa nel giorno di San Michele mi trovavo proprio a Torino, nel silenzio e nella solitudine della Sacra. Ero partita in fretta, sola, limite massimo di velocità in autostrada per arrivare prima della chiusura delle 18,00. Spinta da una di quelle urgenze interiori, che capitano ogni tanto e a cui non puoi non prestare ascolto. Nel cuore tante domande e poche risposte. Di fronte all'altare vicino al dipinto di Michele riflettevo sulla mia vita e sul mio compito, sulla fatica, sull'amore. Uno di quei rari momenti di grazia in cui ti senti vicina a Dio e alla tua anima. Vicina all'amore.
Avevo espresso il desiderio di rincontrare presto Padre Anthony, magari a giugno. Ma noi non siamo padroni del tempo, a volte non è bene rimandare gli appuntamenti, ma mi piace pensare che la sincronicità ci abbia portato al cospetto della Luce nella stessa città. L'amore, invisibile ponte tra le anime.
Sempre per lo stesso "strano" effetto della sincronicità, ieri prima di avere notizia della dipartita di Padre Anthony, avevo interrogato l'I Ching per la lettura del mese della nostra community. La risposta è stata la figura del Viandante, del Viaggiatore. Colui che è in cammino. E tutti siamo in cammino, pellegrini sulla Via Lattea, verso il campo della Stella.
Ognuno ha una bisaccia che contiene il suo tempo, nessuno può aggiungere nè togliere un secondo del suo tempo, non è qui la nostra libertà, la nostra libertà sta nella libera scelta di come impiegarlo. Una cosa è certa, in qualunque modo passiamo il tempo del viaggio ad un certo punto arriveremo tutti alla meta. Abbiamo tutto il tempo che ci serve, perchè abbiamo il presente: è ora il tempo di dire quella cosa, di incontrare quella persona, di compiere quella scelta. Il tempo è adesso.
Viaggiatore dai sandali "sporchi di terra" e entronauta, Padre Anthony ha saputo unire con profondo amore e impegno l'essere con il fare. Io questo nostro compagno di viaggio lo ricordo così:
Padre Anthony che parla con chiunque bussa alla porta nella sua casa di Assisi, che si siede accende il registratore e chiede:"Avete domande? Padre Anthony che ride come un fanciullo, che sfiora le piante del mio giardino e dice che anche loro hanno un'anima perchè Dio è ovunque.
Padre Anthony 94 anni e si rifà il letto da solo, che mi aspetta seduto nella sua stanza e senza bisogno di parole mi fa accorgere che sono in ritardo (ahimè faccio aspettare anche i santi). Padre Anthony anima antica, vestito indiano, cappotto cammello e occhiali da sole modello Lozza. Padre Anthony che non vuole le medicine perchè lui sa cosa gli fa bene. Padre Anthony che interrogato dagli allievi, alle Grandi domande dell'Ego (l'Universo è abitato da altri esseri? Cos'è il Karma, e la reincarnazione? e Dio?…), sorride e risponde: "Siete solo alle scuole elementari e volete sapere le cose dell'Università. Pregate, se voi sapeste cos'è la meditazione il problema non sarebbe come iniziare a meditare ma come smettere" Padre Anthony che ama il sole che ci da la vita, che si appoggia al mio braccio mentre cammina.
Un pensiero d'affetto e di ringraziamento rivolgo anche ad Alberto che l'ha sempre accompagnato con dedizione.
Tutti insieme Padre ti abbracciamo, tutti insieme ti ringraziamo per aver incrociato le tue orme con le nostre.
Buon viaggio
