Per chi non la conoscesse la David-Néel è stata una grande studiosa del Tibet, delle sue religioni e della sua cultura. Prima occidentale ad arrivare a Lhasa (Viaggio di una parigina a Lhasa), ha conosciuto i grandi maestri lamaisti dell'epoca, studiando con alcuni di loro, ma ha anche approfondito la conoscenza della gente e delle loro abitudini.
Pur amando profondamente quel paese, ha saputo mantenere una visione disincantata su usi e costumi di quelle genti, tratteggiandone un ritratto meno mistico e più aderente al reale di tutti i giorni.
In molti suoi libri possiamo trovare questa vena che oserei definire da etnologa, in questo la particolarità risiede nel fatto di parlare di un avvenimento che, ancora oggi, fa parlare molto di sè come l'invasione cinese del Tibet. Non si intende fare una disamina politica dell'avvenimento; semplicemente si descrive un momento di passaggio fra una cultura, l'antico Tibet, ed un'altra, la nuova Cina.
La David-Neel tratteggia a grandi pennellate la suddivisione sociale delle varie classi e le loro abitudini. Il funzionamento dello stato teocratico, la furbizia e l'avidità diffusi, l'amore per il commercio, la naturalità del brigantaggio per molte delle comunità più isolate, tutto ci viene raccontato con grande dovizia di particolari e con uno stile che, dopo sessant'anni, ci risulta ancora scorrevole e piacevole.
Ho trovato questo libro interessante in quanto permette di acquisire un nuovo punto di vista sul fenomeno della perdita dell'indipendenza di questo antico popolo. Siamo abituati a pensare ai tibetani come persone sempre immerse nella spiritualità e nella contemplazione, aiutati anche da una certa filmografia agiografica. Qui le vette dello spirito vanno a braccetto con la superstizione più retriva, delineati dai gesti quotidiani di schiavi, signorotti di campagna, mercanti, pastori briganti, alti dignitati ed umili trapa.
Non dimenticate di inquadrare il libro nel periodo in cui fu scritto, in cui ancora tutto era in divenire nel Paese delle Nevi ed i nuovi equilibri tutti da costruire.
Alexandra David-Neel
Antico Tibet,
nuova Cina
Luni Editrice
