L'affettivo rimane il "parente povero" dei vari procedimenti e riflessioni psicologiche. Lo si considera, per lo più, come un sintomo, senza trattarlo direttamente. E' allora assimilato ad una semplice emanazione del fisiologico e/o del mentale.
Talvolta si tende ad ignorarlo, talvolta lo si riduce al silenzio con dei tranquillanti e altri farmaci, talvolta lo si caricatura con delle drammatizzazioni rumorose e inutili, un po' teatrali. L'affettivo esiste ad un livello di estema sottigliezza. Dobbiamo scoprire una nuova forma di coscienza per scoprirlo e trattarlo.
E' interessante notare che uno degli aspetti più importante della nostra vita – perché viviamo per e in funzione delle nostre emozioni – è, a questo punto, cosi poco sconosciuto.