Questo concetto realizza una congiunzione essenziale con la spiritualità in quanto la competenza mentale è definita come l'espressione mentale della vita stessa, della pulsione creatrice originaria.
Di conseguenza, poiché è l'espressione dello slancio vitale, essa non saprebbe contenere dei pensieri distruttivi od inibitori.
Tutti i pensieri benefici o neutri della competenza mentale esistono di se stessi, nell'infinito e nell'atemporale, al di fuori di ogni manifestazione e di ogni contesto**.
Esercizio 10: « Il vuoto mentale »
- Questa meditazione è semplice nel suo principio: noi non fabbrichiamo i nostri pensieri, ci accontentiamo di accettarli o di rifiutarli. Quindi per raggiungere il silenzio mentale è sufficiente rifiutare tutti i pensieri, buoni o cattivi, o meglio non aggrapparsi ad essi ma lasciarli andare.
- A tale scopo scegliete preferibilmente una posizione seduta, poiché la posizione distesa favorisce l'errare nell'immaginario e nel pensiero.
- Respirate ritmicamente ed in modo leggero fino a raggiungere una prima soglia d'interiorizzazione. Sentite allora l'insieme del vostro corpo fisico senza nominarlo, senza visualizzarlo, senza giudicarlo.
- Prendete coscienza dello spazio che vi circonda e che siete ancora voi, quest'emanazione di voi stessi che alcuni chiamano corpo energetico o aura. Potremmo anche dire: delimitate il vostro spazio, il vostro posto e abitatelo, sentitelo, sempre senza parole, senza immagini, senza giudizio.
- Decidete allora semplicemente che in questo spazio non vi lascerete andare a ragionamenti di qualsiasi tipo (soluzioni di problemi, fantasticherie costruite, preparazione di azioni o di colloqui, riflessioni). Per questo domandate al vostro mentale di non accettare alcun pensiero cosciente.
- Quando questo primo stadio è raggiunto, chiedete al vostro mentale di rifiutare tutte le immagini od i pensieri inconsci, in altre parole ogni elemento che affiorerebbe involontariamente alla vostra coscienza. Rifiutate nel conscio e nell'inconscio tutti i pensieri diretti o indiretti della competenza mentale.