Soprattutto nel Rebirthing, ma anche altre scuole di respiro presentano lo stesso problema, nelle sedute viene utilizzata un ritmo di respirazione che ha il suo centro di origine nel torace.
A volte si usa la bocca, più spesso il naso, ma comunque il respiro viene mantenuto nella parte alta del torace; questo perché viene riconosciuto come sede delle emozioni e si pensa che il respiro che abbia origine nel ventre sia la prova del blocco dell'espressione emotiva.
Questo non è completamente errato (approfondirò in altri articoli), ma gli effetti sulla persona non sono esattamente quelli che si sarebbe portati a pensare.
Le emozioni fluiscono quando i blocchi che intralciano lo scorrere del respiro sono rimossi, ma eccedere nell'utilizzo della parte alta del torace, che non è l'usuale modo di respirare, porta ad un forte affaticamento della persona in seduta e tende, inoltre, a squilibrare proprio quell'emotività che si vorrebbe riequilibrare.
Chi ha dimestichezza con le sedute di gruppo avrà sicuramente notato come i partecipanti, appena finito il ciclo, tendano a commuoversi, ad essere empatici con gli altri, mentre nel giro di pochi minuti questo effetto scompare e le persone tornano a richiudersi: è l'effetto di un eccesso di eccitazione del centro dell'emotività.