da quando li contai la prima volta:
li vidi, prima ancora di finire,
librarsi tutti all'improvviso
e disperdersi rotando a grandi spire
sull'ali strepitose.
Ho contemplato quelle luminose creature,
e triste ora è il mio cuore.
Tutto è mutato dalla prima volta
Che li udii su questa riva nel crepuscolo
Battere l'ali in alto sul mio capo,
e camminai con passo più leggero.
Alacri ancora, a fianco a fianco innamorati
Solcano i gelidi
Affabili flutti o s'alzano nell'aria;
i loro cuori non sono invecchiati:
passione o conquista, dovunque migreranno,
ancora li accompagna.
Ma si lasciano andare alla deriva adesso
Sull'acqua cheta, misteriosi e belli;
fra quali giunchi si faranno il nido
su quale lago o stagno allieteranno sguardi umani
quando un giorno svegliandomi vedrò
che se ne sono andati via?