• L'obiettivo dell'Innerbreathing è di trasformare gli ancoraggi inibitori in ancoraggi benefici. Questa trasformazione si chiama integrazione.
• L'Innerbreathing si compone di due fasi: un consulto di pensiero creativo ed una seduta di respirazione cosciente .
• Durante la seduta di respirazione cosciente si raggiunge uno stato di espansione della coscienza. Si conservano tutte le nostre capacità mentali abituali e le si migliorano. La nostra capacità di "sentire" si affina e la nostra memoria si apre.
• La seduta di respirazione cosciente si sviluppa in un ciclo composto di quattro fasi:
- l'attivazione, dove il respiro comincia a risvegliare il nostro inconscio,
- la resistenza, che esprime la nostra lotta contro il processo di attivazione,
- l'integrazione maggiore¹, durante la quale accettiamo ed integriamo gli ancoraggi attivati,
- il completamento , ove ci gioviamo del benessere generale generato dall'integrazione.
Questo ciclo si verifica spontaneamente sotto l'effetto della respirazione.
• Quale sia lo svolgersi del processo d'integrazione di un ciclo di respirazione cosciente è determinato da un aspetto di noi stessi, che sa esattamente quali trasformazioni possiamo sopportare. Un ciclo non deve mai essere interrotto né prolungato per il pericolo di causare degli squilibri o dei danni.
• La persona che intraprende un ciclo di respirazione cosciente è l'«accompagnato», la persona che lo guida è l'«accompagnatore».
L'accompagnatore non è necessariamente un praticante professionista.
• Quando i principi della respirazione cosciente sono stati assimilati, l'accompagnato può praticare il respiro da solo (autoseduta) o con altri accompagnati esperti (scambio di seduta).
• L'attenzione osservatrice è la nostra capacità di osservare delle sensazioni senza dargli un nome, senza visualizzarle e senza giudicarle. Essa permette di sviluppare la volizione e, da lì, il potere creatore.
• Il corpo d'energia è costituito da una rete di canali energetici e da alcuni centri vitali energetici e psichici: i chakras. Se ne individuano sette maggiori che si situano tra la base dell'osso sacro e la sommità del cranio. I tre primi chakras sono legati al materiale, gli ultimi tre allo spirituale ed il quarto unisce le due qualità.