L’energia universale I: energia vitale universale

L’energia universale I: energia vitale universale
L'energia vitale universale

Questa energia è onnipresente, infinita ed inesauribile. La assorbiamo tramite degli intermediari come il cibo, la natura (la terra, gli alberi, il sole, ecc.) e l'aria. Alcune tecniche di magnetismo permettono anch'esse un transfert di energia vitale.

Quarzo ametista indacoNella respirazione cosciente, si lavora più specificamente lo scambio di energia vitale grazie all'aria ed alla respirazione.
La tradizione
induista chiama «Prâna» l'energia vitale veicolata attraverso l'aria. Una forma essenziale dello yoga insegna, d'altronde, il risveglio grazie al lavoro sul Prâna e la respirazione (Pranayama). La respirazione cosciente può, dunque, essere considerata come una forma di Pranayama.

Gli esercizi di Pranayama si dividono in tre fasi (inspirazione, espirazione e ritenzione) mentre la respirazione cosciente non utilizza, per rispettare la connessione, che due fasi (inspirazione, espirazione). Come già detto precedentemente, non è possibile eliminare la ritenzione: essa è ridotta ad un tempo talmente breve che viene considerata inesistente (ma c'è).
Tuttavia, allo stadio vibratorio, la respirazione cosciente introduce una terza fase di ritenzione d'aria (interruzione dello scambio respiratorio fisico, ma continuità della connessione prânica) che la identifica pienamente con i metodi logici.

In alcune «respirazioni prâniche», lo scambio respiratorio O2/CO2 scompare e lascia posto unicamente allo scambio di Prâna.

Quando, durante una seduta di respirazione, l'accompagnato smette di respirare, può darsi che sia in respirazione prânica o che stia errando nell'inconscio. Nel primo caso, la sua esperienza è benefica, nel secondo è destabilizzante.

Il trainer può riconoscere la situazione grazie ai movimenti del Prâna e delle energie personali:

  • i movimenti di energia rimangono, l'accompagnato è in respirazione prânica, il rebirther non ha bisogno d'intervenire,
  • i movimenti d'energia si sono interrotti, l'accompagnato si è « scorporato », il trainer deve ricondurlo alla coscienza (senza, tuttavia, interrompere il ciclo della respirazione).

Allo stesso modo, la tradizione taoista si basa interamente sul «Ch'i» , energia vitale e primitiva. Gli esercizi respiratori taoisti hanno come obiettivo rinforzare od accrescere il Ch'i. la respirazione cosciente è molto vicina a questi esercizi nei suoi obiettivi e nei suoi metodi (più particolarmente in due punti: l'utilizzo del primo centro ed il metodo paradossale della respirazione).

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