Infatti, egli lascia la sua personalità per divenire un semplice veicolo di sostegno. Lo stato di armonizzazione permette di entrare in sintonia profonda (armonica appunto) con gli stati intimi dell'accompagnato, agendo all'istante, senza bisogno di ricorrere all'osservazione visiva dei movimenti corporei del respiro.
Tale armonizzazione si ottiene mantenendosi in equilibrio attraverso una autoseduta che preceda l'incontro con l'accompagnato e, durante tale incontro, restando centrati nel proprio respiro e nel proprio sé.
Tale armonizzazione si ottiene mantenendosi in equilibrio attraverso una autoseduta che preceda l'incontro con l'accompagnato e, durante tale incontro, restando centrati nel proprio respiro e nel proprio sé.