Secondo tale approccio, l'accettazione di comportamenti impropri (ovvero incongruenti col sistema di valori rivolti all'autorealizzazione del soggetto) sarebbe causa del disagio che motiva il ricorso alla terapia, la quale ha lo scopo di rivitalizzare le naturali capacità di autoregolazione del cliente".
Nell'ambito delle relazioni di aiuto il lavoro di Rogers della terapia non direttiva rimane centrale, nel counseling in particolare si può dire non vi siano scuole che, in qualche modo, non utilizzino almeno in parte il suo lavoro. Il nucleo del suo lavoro si basa sul permettere al soggetto di esprimersi liberamente senza inibirlo nè cercare di spingerlo o forzarlo in alcun modo. Fondamento di visione è il concetto che se il comportamento di "guarigione" non sorge spontaneamente dal cliente, ma viene suggerito dal terapeuta, la persona che riceve il consiglio potrebbe rifiutarlo o metterlo in pratica con comportamenti sabotativi per dimostrare che il terapeuta è in errore (pag. 45). Le persone si difendono dal vedere determinati aspetti della propria realtà e dal comprendere i comportamenti delle persone che ci circondano¹ e il cercare di forzarle a prendere coscienza di un rimosso facilmente porta a meccanismi difensivi.
Il libro, oltre ad inquadrare il metodo di approccio al cliente e le metodologie di lavoro del counseling, propone un'abbondante serie di esempi clinici a sostegno delle sue teorie. Nella seconda parte del libro viene riportata la trascrizione di un intero caso clinico, conclusosi con successo.
Carl R. Rogers
Psicoterapia di consultazione
Astrolabio