
"Si potrebbe andare molto più indietro ma partiamo da qualcuno che mette a punto un sistema idraulico. Qualcuno sa come si fanno oggetti in maiolica. Qualcun altro sa come si modellano i materiali plastici. Qualcuno ha trovato modo di avvitare pezzi di metallo per fissare oggetti. E poi cacciaviti, attrezzi vari. Poi arrivo io che monto la tavoletta del cesso e sono convinto di averlo fatto io questo lavoro. Siamo talmente assuefatti all'interconnessione che non ci rendiamo più conto che siamo tutti collegati al Tutto. Il nostro lavoro non è che una conseguenza del lavoro degli altri. L'orgoglio personale è un'illusione".
Natalino Balasso