Il libro inizia parlando di una visita ad un malato, medico di origine giapponese, in ospedale per un cancro rinofaringeo e da questo spunto parte la riflessione sulla malattia e sul funzionamento della mente/corpo.
Il primo capitolo, che mi è rimasto particolarmente impresso e che racconto spesso come esempio di funzionamento della mente/corpo, ci narra di una esperienza diretta di Chopra con un caso di guarigione spontanea da tumore. Una donna cui vengono dati sei mesi di vita sopravvive, con grande stupore dei medici che, una volta ripetuti tutti gli esami, possono verificare la completa ed effettiva guarigione.
Da qui il libro si dipana in un percorso in cui passiamo da analisi medico-scientifiche della malattia a visioni sul funzionamento dei meccanismi corporei. La visione ayurvedica si mescola per portarci ad un punto di vista nuovo e differente su malattia e salute.
Un altro capitolo interessante verte sui fantasmi della memoria. Prendendo spunto dalla storia di una donna affetta da problemi di anoressia e bulimia, l'autore ci illustra come possiamo creare di noi delle immagini che non corrispondono alla realtà e cercare di piegare il nostro corpo ad esse, fino a devastarlo. Effetti dei nostri pensieri ed effetti deleteri dei medicinali vengono affrontati con chiarezza, portandoci a comprendere cose prima date per scontate.
"Non riusciamo a separare ciò che è reale da ciò che ci diciamo lo sia"
Shankara
L'approccio orientale all'uomo, anzi al mondo, viene presentato in modo da inserirsi nel mondo di tutti i giorni, nei nostri funzionamenti quotidiani e ci consente di comprendere il perchè di tanti atteggiamenti che abbiamo, o almeno di cominciare a farlo.
L'autore ci presenta anche una teoria, appresa da Maharishi, sulla guarigione del corpo attraverso i suoni. Da allora l'uso di suoni per curare a riscosso successo ed è divenuto di moda, anche se nei suoi aspetti più semplici.
Il libro si conclude con una carrellata di casi di guarigione e permette a Chopra di tirare le somme, aggiungendo che non solo la cosidetta guarigione fisica conta, ma anche il cambiamento di atteggiamento verso la vita è un grande risultato.
«Dobbiamo ammettere che il corpo ha una propria mente. Una volta compreso questo aspetto misterioso della niostra natura di base, allora cadrà l'aspetto miracolistico delle guarigioni dal cancro. Il corpo di ciascuno di noi sa come guarire un taglio, ma è evidente che sono pochi coloro che posseggono un corpo capace di curare il cancro. […]
Ogni medico si rende conto che è la natura a curare il male, un'affermazione fatta prima di tutti gli altri da Ippocrate, migliaia di anni fa. Qual è dunque la differenza tra una guarigione naturale e una straordinari o 'miracolosa'? Forse la differenza è piccola ed esiste solo nella nostra testa. Se ci feriamo un dito sbucciando una patata e il taglio si rimargina da solo, non siamo certo stupiti, perchè il processo di guarigione – la coagulazione del sangue, la formazione di una crosta e la rigenerazione di un nuovo tessuto e dei vasi sanguigni – ci sembra normale.
Dovremmo capire che avvertirla come normale non equivale a conoscere la vera natura della guarigione nè a possederne i meccanismi di controllo.»
Deepak Chopra
Guarirsi da dentro
Sperling Paperback
