Il cibo che prepariamo nutre, costituisce il nostro essere fisico e, così come la qualità di quello che mangiamo influisce sul nostro spirito.
Il cibo che mangiamo nutre il nostro corpo, rigenera i tessuti, il sangue e contribuisce alla nostra salute, ma anche l'atteggiamento con cui ci approcciamo alla cucina influisce su di noi.
Possiamo cercare di essere presenti mentalmente nel momento in cui prepariamo il pasto, che sia per noi, per i nostri amici o per gli animali con cui dividiamo la nostra casa. Portare l'attenzione sul desiderio di fare colpo su chi mangerà, preparando manicaretti sofisticati e deliziosi, serve a nutrire il nostro ego, il nostro egocentrismo e dimostrare "quanto siamo bravi". Possiamo allora cercare di concentrarci sul bene di chi mangerà il nostro cibo, sul condividere qualcosa che ci piace con chi amiamo. Proprio perchè mentre ci nutriamo non mangiamo semplicemente, ma rigeneriamo il nostro corpo, quello che offriamo per il pasto è molto importante e testimonia della nostra attenzione agli altri.
Vedo spesso gente preparare cene particolari, utilizzando ricette tratte da qualche trasmissione dove persone cercano di emulare grandi chef, poi la loro cucina di ogni giorni è lo specchio di una mancanza di amore per se stessi o per chi li circonda. Non fraintendetemi, non dovete cucinare a quattro stelle e pasteggiare a champagne ogni giorno: non è questo che voglio consigliarvi.
Semplicemente, siate attenti, siate presenti e cucinate ed offrite il cibo con amore, con spirito di condivisione. Mi sono reso conto di quanto quello che mangiavamo da piccoli in famiglia avesse la dimensione della condivisione e del legame. Ecco, vorrei portare questo spirito nel piatto che offro e che mi offro.
Chi mangia, non dia per scontato il lavoro di chi ha passato il tempo a cucinare, ma ringrazi.
Ringrazi il cibo, chi lo ha preparato, chi lo ha coltivato, trasportato, venduto… Quelli che mangiano carne o pesce, non dimentichino che animali sono morti per nutrirli. Siano riconoscenti e non sprechino il cibo. Nella religione ebraica è vietato uccidere un piccolo in presenza della madre (siamo sempre in ambito alimentare) così come è proibito generare sofferenza negli animali.
In molte religioni esiste l'usanza di una preghiera di ringraziamento prima del pasto, usanza che è andata quasi persa nella nostra società consumistica e che, quando capita di assistervi, ci sembra strana e vetusta. Magari potremmo "riesumarla" nella vita di tutti i giorni e riavvicinarci alla sacralità del pasto ed alla riconoscenza, che dovrebbe essere l'ingrediente principale della nostra vita.