Il carro è un aggregato temporaneo, privo di una natura propria: non appena scomposto nelle sue parti elementari esso non esiste più.
Anche le persone sono così. Aggregati temporanei di emozioni, pensieri, sensazioni e cellule, continuamente in cambiamento e trasformazione. Tutto in noi è in continuo mutamento, ma noi non ce ne accorgiamo o meglio, cerchiamo di evitare di accorgercene. Gli elementi costitutivi di ognuno di noi si incrociano e si fondono e danno l'impressione di un qualcosa di solido e duraturo. In realtà frasi come "non cambierò mai" non hanno molto senso.
Eppure siamo così attaccati a questa immagine provvisoria di noi da identificarci con essa totalmente. Questa identificazione è così forte che spesso ci impedisce di lasciare andare ricordi e schemi dolorosi perchè, come altri elementi, li crediamo a qualche livello costitutivi del nostro ego, del nostro esistere. La nostra forma fisica, i pensieri, gli schemi di comportamento, tutto questo pensiamo di essere e quindi il lasciare andare, il cambiamento, porta con sè l'idea di dissoluzione dell'ego.