Alcuni dei presenti hanno, comunque, lamentata una certa inefficienza nel comunicare agli interessati la convocazione, il che potrebbe avere causato una parte delle assenze. I funzionari della Regione si sono fatti carico di verificare e rimediare ad eventuali imprecisioni.
La Consulta doveva essere convocata già da tempo (più di un anno), comunque alla fine siamo riusciti a trovarci ed a fare il punto, ovvero rinnovare l'Ufficio di Presidenza della Consulta stessa. Di diritto a tale ufficio partecipa Ada Fiore, funzionario della Regione Lombardia coadiuvato dal suo staff, è presieduta dall'assessore Valentina Aprea e vi partecipano i rappresentanti di Ordini, Collegi ed Associazioni. Ogni membro accreditato vota per il proprio settore di competenza.
I candidati per le Associazioni erano Nicola Testa, membro di UNAPPA e responsabile COLAP Lombardia, e Claudio Antonelli, membro di ADACI e presidente di PIU (professioni intellettuali unite).
Ad ogni candidato è stato dato spazio per presentare il proprio programma, ma debbo dire che le argomentazioni sono state quantomeno labili, se non inesistenti. Un forte segno di rottura è stato rappresentato invece dal discorso di Antonelli, che ha voluto porre cinque punti precisi come programma di lavoro per la Consulta:
- revisione dei regolamenti, risalenti al 2006, per inserirvi i criteri relativi alla legge 4/2013, coinvolgendo tutte le anime della consulta;
- attivare ogni canale praticabile al fine di sostenere le associazioni professionali;
- mappare le competenze in tutte le strutture della Regione legate alle professioni;
- garantire almeno due riunioni l'anno della Consulta;
- garantire almeno due riunioni l'anno specifici per le problematiche delle associazioni delle professioni non ordinistiche.
Da tenere in evidenza il fatto che Antonelli è stato ispiratore e promotore della proposta di legge regionale per la costituzione della Consulta delle professioni, proposta che si è trasformata nella Legge Regionale n° 106, del 14 aprile 2004.
Buona parte delle associazioni gravita nell'ambito del COLAP ma ,nonostante questo, Antonelli è riuscito a raccogliere 11 preferenze. Poche contro le 25 di Testa, ma un buon segnale di disagio di molte associazioni verso la riconferma delle vecchie figure del Consiglio di Presidenza, che hanno portato ad una lunga immobilità della Consulta stessa. Personalmente ho molto apprezzati i cinque punti ed ho sostenuta la candidatura di Antonelli, anche perchè ho avuta la netta sensazione (magari mi sbaglio) che sul palco non fossero in molti ad essere interessati all'inserimento delle tematiche della legge 4/2013 fra le direttrici di lavoro.
Ora attendiamo i verbali dell'incontro ed una nuova convocazione che, ci è stato detto, dovrebbe arrivare molto presto. Seguiterò ad aggiornarvi su ogni novità in merito.
