Erano molti anni che mi tormentava questa voglia di trovare un "canale" dove orientare la mia energia, la mia specificità, il mio essere. Ci ho provato un po' con tutto… con la scrittura, la pittura, la musica…. Inizialmente tutte le esperienze partivano con entusiasmo ma poi, inesorabilmente, in me si bloccava qualcosa, e così …abbandonavo; convincendomi sempre di più che tra – l'idea di un sogno e la sua realizzazione ci sta in mezzo davvero il "mare" – .
Quando forse avevo accantonato definitivamente l'idea di altre "esperienze", casualmente (o non del tutto casualmente) si sono presentate nella mia vita una serie di coincidenze che… mi portavano tutte verso questa nuova direzione.
Si e' ripresentato anche il mio adorato Almodovar, dove nel monologo di Agrado vi e' la splendida citazione …."costa molto essere autentiche, signora mia, e in questa cosa non si deve essere tirchie …. una è tanto più autentica quanto più assomiglia all'idea che ha di se stessa"…
Che idea avevo di me stessa ? Sicuramente di essere una persona autentica….
Ma se costava molto esserlo … io non ero ancora profondamente "tirchia" ?Cosi …ho pensato "cogliere" tutti questi messaggi e ..di volermi piu' bene, di essere un po' piu' tollerante, meno severa e rigorosa e di …tentare ancora.
Cosi lontana forse da quelle "idee" di strade sicure e confortevoli a cui siamo stati abituati.
Una strada dove, tutto diventa scoperta, tutto diventa curiosità… dove la pratica e' l'unico modo per acquisire la tecnica. E dopo una prima serata di presentazione mi sono iscritta ad un corso Professionale di Operatore Shiatsu. Il viaggio sarà lungo. Tre anni di studio e pratica ed un quarto anno di Master.
Sono appena all'inizio, a metà del primo anno, ed ho gia' incontrato le prime resistenze dopo l'immancabile entusiasmo iniziale. Ma qualcosa dentro di me, si muove, proprio li, in HARA, e mi fa sentire che non e' ancora arrivato il momento per abbandonare. Quando le mie ginocchia si piegano in SEIZA qualcosa scatta dentro di me, ed e' come entrare in… estasi… E' difficile per me trasmettervi cosa mi sta dando; penso che ogni persona che si avvicina ad un argomento come questo può sperimentare cose diverse e strettamente individuali. E' questa la grande meraviglia forse, le percezioni che abbiamo prima di tutto del nostro corpo e del nostro ricevente… Il corpo come un microuniverso, parte di un tutto… un piccolo tassello in un puzzle di un bellissimo Disegno universale…