Dopo aver spiegato alle persone come ottenere il suono interno del respiro e come funziona la respirazione circolare, le abbiamo fatte sdraiare e tutti hanno iniziato a respirare (senza accellerare il ritmo, per non spingere le persone eccessivamente ed avviare un ciclo respiratorio completo, come in una seduta individuale). Loris ha iniziato a parlare: un discorso dell'Anima alle persone, ad ogni singola persona. Un discorso in cui l'anima guarda nel cuore ognuno di noi e gli chiede: "dove sei finito? Dove hai seppelliti i tuoi sogni? Qual è il senso della tua vita?". Parole che andavano veloci come il vento e pesanti come macigni, sorrette dalla musica e dal respiro di una sala piena.
Non avevo mai provato a fare una cosa del genere (e credo che, forse, sia stata la prima volta anche per Loris), ma è stata un'esperienza molto intensa e piacevole.
La funzione del respiro qui non era quella della seduta individuale, ma la profondità ha permesso comunque ad ognuno di aprirsi diversamente, di affrontare suoni e parole in modo differente, lasciando che ogni cosa, compreso respiro e sensazioni emessi dai compagni di sala, entrasse in sé, si aprisse un varco nelle difese di ognuno.
La cosa più piacevole è stata che non mi aspettavo una giornata del genere e quindi me la sono presa come un regalo caduto dal cielo. Anche lavorare con queste persone è stata veramente una bella esperienza.
Per chi volesse saperne di più sul lavoro di Loris Muener e Mary Saitta, si può cliccare qui o andare alla pagina dei link di questo sito su Istituto Dialogos.