Ricette: crema dolce di azuki

Ricette: crema dolce di azuki

Ingredienti:

una tazzadi azuki rossi,
una tazza di castagne secche,
un pizzico di sale,
uva passa,
malto di cereali (orzo, riso, miglio) facoltativo.

 

La sera, lavate bene gli azuki e le castagne secche in acqua fredda, poi metteteli in una terrina, coprendoli abbondantemente con acqua. Lasciate in ammollo per tutta la notte.

Al mattino, mettete il tutto in una pentola (compresa l'acqua dell'ammollo), aggiungendo una mezza tazza di uvetta sultanina. Io, per questa ricetta, utilizzo una pentola di terracotta, ma va bene anche l'acciaio. Ricordate che, per una buona cottura, la pentola deve essere proporzionata alla quantità di fagioli, che non devono avere troppo spazio per muoversi. Verificate che ci siano almeno due o tre dita di acqua oltre il livello dei fagioli e delle castagne, poi portate a bollore e, non appena raggiunto, abbassate la fiamma in modo che i fagioli "borbottino". 

Ci vorranno almeno due o tre ore di cottura. Il tutto deve diventare morbidissimo. Mezz'ora prima di spegnere, aggiungere giusto un pizzico di sale e terminare la cottura. Se durante la cottura ce ne fosse bisogno, aggiungete dell'acqua, facendola colare sul bordo della pentola e non direttamente nel centro. Finita la cottura, prendete un passaverdure¹ e procedete, passando il composto senza aggiungere troppo liquido di cottura: eventualmente lo aggiungerete alla fine, per aggiustare di densità.

Se desiderate una crema più dolce, potete aggiungere del malto di cereali alla crema ancora tiepida, mescolando con cura. Io personalmente trovo che il sapore dolce di fagioli, uvetta e castagne sia più che sufficiente.

Buon appetito e… attenti ai vostri gatti!

 

EVENTI

Antonio Franco | Breath Trainer & Counselor
info@innerbreathing.org
P.I 08904860965, C.F. frnntn64h08e783z
Professionista normato
ai sensi della legge 4/2013

INFORMATIVA PRIVACY | INFORMATIVA UTILIZZO COOKIES

L'utilizzo del materiale prodotto da questo sito è possibile solo citando la fonte. Per i materiali dei quali ci è stato concesso l'uso, occorre l'autorizzazione del legale proprietario degli stessi.