Bolle di sapone
Un vecchio d'anni carico e canuto
da studi e riflessioni ora distilla
la tarda opera sua, nel cui tessuto
come per gioco la sapienza istilla.
D'archivi e librerie conoscitore,
s'accinge uno studente, con fervore,
arso dall'ambizione, alla stesura
d'una geniale insolita scrittura.
Soffia nella cannuccia un bimbo il fiato,
empie, col cuore i tutti i sentimenti,
le bolle di sapone iridescenti,
fastose e chiare come un salmo alato.
Tutti e tre, il vecchio, l'allievo, il fanciullo,
con la spuma di Maya per trastullo
plasmano sogni che non valgon niente,
ma tali che vi luccica ridente
l'eterno lume, più giocondo e ardente.