Inconoscibile è il cammino degli esseri, che, ripieni di ignoranza e tratti dalla sete del divenire, si affrettano, attraverso l'agitazione delle forme e dei fenomeni, da nascita a morte e da morte a nascita, per infinita catena di dolori, amandosi e odiandosi, divorandosi e distruggendosi, e versando più lacrime e sangue di quanta acqua sia nei mari, eternamente percorrendo il cerchio dell'esistenza privo di principio e di fine; abbastanza a lungo, comunque, per rimanere insoddisfatti di ogni modo dell'esistenza; abbastanza a lungo per potersene distaccare, per potersi salvare.
Buddha Sakyamuni