

Tutti vestiti di nero, davano un'impressione di austerità, che il canto e la musica hanno saputo mitigare.
Ogni pezzo è stato presentato ed introdotto da uno degli organizzatori che, in questo modo, ha permesso ai partecipanti di conoscere la tradizione dei canti popolari ebaici dell'Europa dell'Est e comprendere un po' l'ambito in cui si è sviluppata.
Confesso che, pur essendo importante per la comprensione, l'interruzione fra un pezzo e l'altro spezzava un po' il ritmo, ma la bravura dei musicisti e delle cantanti riusciva a ricreare subito l'atmosfera. Atmosfera particolare direi, perchè si passava da suoni intensi e struggenti, intrisi di tristezza ad arie di allegria e gioia, come vino fresco d'estate, bevuto all'ombra di un pergolato. Quando il concerto è terminato, un bis accompagnato da tutto il pubblico ha avvolto le navate dell'Abbazia.
Con fatica (sono andati a ruba!) sono riuscito ad impossessarmi di uno dei cd del gruppo, che mi ha restituito il piacere fisico del disco. L'ho ascoltato e riascoltato, arrivando non so come pure a ripetere le strofe in yiddish di alcune canzoni che mi hanno colpito particolarmente.
Se dovesse capitarvi la possibilità di assistere ad un concerto di questi ragazzi, non fatevelo scappare. Potrete riscoprire come la musica possa dissetare l'anima e tornare a casa con uno spiraglio di goia nel cuore…
"Il gruppo Klezmorim prende il nome dai musicanti ebrei dell'Europa orientale che accompagnavano tutti i momenti di gioia delle comunità ebraiche. Essi erano sempre presenti alle feste religiose, non potevano mancare ai matrimoni, né ai banchetti, ed erano disposti ogni giorno, per la ricompensa di pochi soldi oppure del solo cibo, a eseguire musica da ballo o a cantare nelle osterie e nei cortili".
Il Klezmer è un genere musicale ebraico (i cui esecutori sono i klezmorim). Il termine nasce dalla fusione delle parole kley e zemer, letteralmente strumenti di canto. Questo genere musicale fonde in sé strutture melodiche, ritmiche ed espressive che provengono dalle differenti aree geografiche e culturali (i Balcani, la Polonia e la Russia) con cui il popolo ebraico è venuto in contatto.¹

